Dal 24 agosto al 17 settembre test rapidi volontari per personale docente e scolastico prima di rientrare in aula

Dal 1 settembre potranno riaprire i servizi educativi privati per l'infanzia

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    Nuove disposizioni tramite ordinanza regionale per la ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado, dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, ribadendo le linee guida nazionali ed offrendo altre indicazioni valide per il territorio calabrese.

    Con l’odierna ordinanza viene consentita «dal 1 settembre la ripresa di tutte le attività dei Servizi educativi per l’infanzia (0-36 mesi) gestiti da privati ed entro il 24 settembre dei servizi gestiti da enti pubblici, nel rispetto delle misure specificamente previste, ferma restando l’opportunità di adottare soluzioni di efficacia superiore e l’applicazione delle ulteriori prescrizioni previste a livello regionale e nazionale».

    E’ disposta «la rivalutazione costante nel tempo delle misure adottate, in considerazione di eventuali nuove indicazioni di carattere scientifico, delle raccomandazioni diffuse a livello nazionale ed internazionale e in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico regionale e nazionale».

    Capitolo dedicato anche allo screening attraverso test sierologici sul personale docente e non docente, da effettuarsi a partire dal 24 agosto, che rimarrà però su base volontaria.

    Nell’allegato si specifica infatti che «lo screening su base volontaria, rivolto a tutto il personale scolastico delle scuole pubbliche, statali e non statali, paritarie e private, viene effettuato mediante somministrazione di un test rapido (pungidito) ed i tempi per averne l’esito sono di norma entro i 15’; pertanto chi si sottopone al test dovrà attenderne l’esito presso le sedi di prelievo. Eventuale personale che entrasse in servizio ad anno scolastico iniziato, potrà essere sottoposto al test prima dell’avvio in servizio. I Medici di Medicina Generale (MMG), a partire dal 24 agosto e sino ad una settimana prima che inizino le attività didattiche, sono incaricati dell’esecuzione del test; il personale scolastico dovrà, quindi, contattare telefonicamente il proprio Medico per programmarne l’esecuzione».

    Se l’utente non ha un medico di base «il test potrà essere eseguito presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente per territorio, nelle sedi appositamente individuate. Le Aziende Sanitarie Provinciali collaboreranno strettamente con i MMG, anche fornendo, in aggiunta alla dotazione ordinaria, ulteriori dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, camici monouso) adeguati allo scopo e proporzionali all’attività di screening da eseguire».

    Gli esiti del test non saranno comunicati solo al diretto interessato, ma anche all’azienda sanitaria di riferimento, poiché «qualora l’esito al test sierologico fosse positivo, il soggetto sarà sottoposto al test molecolare (tampone rino-faringeo) presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, nel più breve tempo possibile e comunque non oltre le 48 ore dall’esito (positivo) del test sierologico. Nell’attesa dell’esito del test di biologia molecolare, il soggetto dovrà rimanere in isolamento domiciliare fiduciario. In caso di esito negativo al tampone al soggetto sarà consentito interrompere l’isolamento; se positivo diventerà caso confermato SARS-CoV-2/COVID-19 e sarà sottoposto all’isolamento obbligatorio con sorveglianza attiva, con le modalità già fissate dalla regolamentazione regionale vigente».

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