Per il Renato Dulbecco Insitute 13.855.000 per un progetto triennale di ricerca e riqualificazione nell’area industriale

L'investimento incluso nel Piano complementare al PNRR si caratterizza per la promozione di progetti che tengano insieme il valore innovativo e la riqualificazione e rifunzionalizzazione dei siti nei quali saranno realizzati

Più informazioni su

    Sono 27 i progetti di ecosistemi dell’innovazione da realizzare in contesti urbani marginalizzati delle regioni meridionali, che saranno finanziati grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo complementare al PNRR, pari a 350 milioni di euro.

    Nella graduatoria conclusiva della procedura negoziale, pubblicata dall’Agenzia per la Coesione territoriale, 13.855.000 euro andranno alla Fondazione Renato Dulbecco che all’interno dei locali della Fondazione Terina andrà a creare un “progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione di infrastrutture di ricerca per la creazione di un ecosistema basato su tecnologie avanzate a forte impatto, dalla Calabria all’Europa”.

    Il bando, che rientra tra quelli di competenza del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ha visto una grande partecipazione. A fronte delle 270 idee progettuali presentate, 177 sono state giudicate idonee a partecipare alla seconda fase e, di queste, 146 hanno partecipato e sono state ammesse alla graduatoria finale.

    L’investimento incluso nel Piano complementare al PNRR si caratterizza per la promozione di progetti che tengano insieme il valore innovativo e la riqualificazione e rifunzionalizzazione dei siti nei quali saranno realizzati. Ex aree industriali, edifici storici, fabbricati senza una specifica funzione potranno trasformarsi in luoghi di ricerca e sperimentazione dove impresa, università e amministrazioni lavorano insieme.

    In questo modo, sarà possibile ottenere per il territorio benefici sia economici che sociali: attrazione e contrasto alla migrazione di capitale umano altamente qualificato, coinvolgimento dei giovani, formazione dei lavoratori residenti nell’area, promozione delle pari opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione professionale delle persone con disabilità. La durata del progetto non può superare i 36 mesi.

    Più informazioni su