Ciambrone (Pensiero Libero Caraffa): “Voterò no al referendum”

"La questione morale e la necessità di selezionare la classe dirigente, non li risolverà un taglio lineare degli eletti"

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    Voterò no al referendum. Lo afferma Luigi Ciambrone – Consigliere Comunale gruppo Pensiero Libero Caraffa. In una nota l’amministratore locale spiega le ragioni della sua scelta: “Perché è una riforma che non convince, un intervento molto parziale e drastico.vIl problema della nostra rappresentanza è un problema di qualità, più che di quantità. La vicenda del bonus a qualche parlamentare ne è un esempio. E quel problema, la questione morale e la necessità di selezionare la classe dirigente, non li risolverà un taglio lineare degli eletti. Averne meno non ti garantisce di averne migliori, anzi”.

    “Senza una legge elettorale – continua – che garantisca il diritto agli elettori di scegliersi i propri rappresentanti, anziché i listini blindati scelti dalle segreterie o i leader di partito, e che garantisca il giusto equilibrio tra rappresentanza e stabilità di governo, questa riforma mi pare un azzardo, un intervento parziale trainato dagli argomenti sbagliati, mentre manca del tutto una visione complessiva di riordino istituzionale, con adeguati pesi e contrappesi. Gli argomenti che riguardano il risparmio non sono mai quelli giusti quando si toccano i fondamenti della qualità della democrazia e in questo caso sono pure inconsistenti perché il risparmio sarebbe irrisorio e a quel punto avrebbe avuto più senso ridurre le indennità, anziché la rappresentanza di territori, elettrici ed elettori”.

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