Calabria da lunedì zona rossa. Ecco cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare

Le novità su spostamenti seconde case. attività aperte, tempo libero

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    La Calabria, da lunedì 29 marzo, torna in zona rossa. Un colore che non “vestiva”, se escludiamo alcuni giorni del periodo natalizio, dal novembre dello scorso anno, frutto di un peggioramento dei dati. L’indice Rt puntuale, dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, al 24 marzo 2021, e relativo alla settimana 15 marzo – 21 marzo 2021, è risultato di 1,37, praticamente lo stesso di una settimana fa, con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Ma cosa prevede la zona rossa?

    Spostamenti
    Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per “comprovati motivi di lavoro, salute o necessità”, nonchè il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Vietate fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile le visite ad amici o parenti o comunque in un’altra abitazione privata per motivi che non siano di lavoro, salute o necessità. Il 3, 4 e 5 aprile – e questo vale anche per le zone arancioni – sarà invece consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa regione, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni.

    Seconde case
    È possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021. Sono esclusi tutti i titoli di godimento successivi (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente lo stesso nucleo.

    Autocertificazione
    In zona rossa si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia.

    Luoghi di culto
    È possibile spostarsi per raggiungere il luogo di culto più vicino a casa. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

    Passeggiate e sport
    Sono ammesse passeggiate ed attività motoria all’aperto esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l’obbligo di rispettare un metro di distanza da altre persone. Ok anche all’attività sportiva esclusivamente nel territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Se si fa corsa o bici è possibile anche ‘sconfinare’ nel territorio di un altro comune, “purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza”.

    Bar e ristoranti
    – In zona rossa così come in quella arancione è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentito l’asporto; la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona rossa. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.

    Negozi e mercati
    – In zona rossa restano aperti solo le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. Ammessa anche la vendita al dettaglio di articoli per la prima infanzia. I negozi che vendono abbigliamento o calzature sia per adulti che per bambini possono restare aperti per la sola vendita di prodotti per bambini, chiudendo le altre aree.

    Scuole

    In Dad sino al 31 marzo. Poi vacanze di Pasqua sino al 6 aprile incluso. Dal 7 aprile secondo quanto preannunciato oggi dal premier Draghi le scuole primarie e la prima media saranno aperte anche in caso di zona rossa.

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