Antimafia: sugli impresentabili c’è la proposta di Fdi

Il partito propone di anticipare i controlli in modo da consentire ai partiti di intervenire prima della presentazione delle liste elettorali definitive

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    Una proposta che mira a potenziare l’efficacia dei controlli della Commissione parlamentare antimafia sulle candidature, anticipando i controlli sui cosiddetti “impresentabili”, in modo da consentire ai partiti di intervenire prima della presentazione delle liste elettorali definitive. A presentarla i parlamentari di Fratelli d’Italia in  Commissione antimafia, Wanda Ferro, Antonio Iannone e Luca Ciriani, che hanno depositato una proposta di relazione chiedendo di discuterla nel primo ufficio di presidenza.

    “Il principale limite della attuale norma, evidenziano i parlamentari di Fratelli d’Italia, riguarda proprio il ritardo con cui intervengono le segnalazioni della Commissione, che non consentono ai movimenti e ai partiti politici di sostituire un candidato caratterizzato dall’ombra di impresentabilità, e ciò fa sì che l’efficacia del lavoro condotto in Commissione Antimafia risulti notevolmente ridotta”.

    Fratelli d’Italia ritiene necessario introdurre alcune proposte emendative alla legislazione elettorale, in modo che il controllo sia effettivamente funzionale alla correzione della composizione delle liste, in un termine precedente a quello che le leggi in vigore fissano per la presentazione ufficiale delle liste di candidati. Questa ipotesi si articola come una novella legislativa avente forza di legge, che deve essere eventualmente condivisa da tutti i Gruppi presenti in Commissione Antimafia, per poi trovare i corretti spazi di esame nelle Commissioni permanenti di Camera e Senato. Poi c’è l’ulteriore proposta di intervenire sul procedimento seguito in Commissione, senza incidere sulla legislazione elettorale vigente, e che consiste nell’approvare un regolamento interno volto a meglio disciplinare le tecniche di controllo sulle liste. Nelle more del possibile esame di queste due proposte, il gruppo di Fratelli d’Italia ha da tempo comunicato di voler trasmettere, su base volontaria, le liste dei candidati alle elezioni nazionali, europee, regionali e comunali con un anticipo tale da consentire a questa Commissione di sottoporre le liste trasmesse ai controlli che saranno effettuati dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Si tratta di una iniziativa pilota, volta ad incoraggiare tutte le forze politiche a dare seguito ad una prassi che avrebbe – già a disciplina di legge immutata – sicuri effetti virtuosi sul sistema. Infatti, la trasmissione anticipata delle liste di candidati consente ai competitori elettorali di poter correggere la loro formazione in tempo utile, così da depurare dalle liste medesime nominativi che risultino gravati da oneri di inopportunità per via di pendenze processuali o per l’irrogazione di misure di prevenzione patrimoniali e personali. Se, infatti, ciascun competitore elettorale fosse posto in grado di svolgere questi controlli di corretta composizione delle liste in via autonoma, disponendo del tempo necessario a provvedere ad eventuali sostituzioni di uno o più nominativi, ciò consentirebbe alla Commissione antimafia di sviluppare la propria funzione di controllo in modo preventivo ed effettivo, certamente sdrammatizzando la fase attualmente scandita dalle procedure del collegio inquirente che conduce alla proclamazione dei cosiddetti “impresentabili”.

    Secondo Ferro, Ciriani e Iannone occorre quindi “predisporre idonee misure volte ad ampliare, già per le consultazioni elettorali dell’anno 2021, i tempi concessi alla Commissione antimafia per acquisire i documenti necessari alla verifica della conformità della composizione delle liste elettorali alle indicazioni contenute nel codice di autoregolamentazione, in tempo utile per la presentazione delle liste e delle candidature”. In particolare Fratelli d’Italia propone l’introduzione di disposizioni che consentano che, tra lo spazio intercorrente tra la proclamazione dei cosiddetti “impresentabili” e l’effettivo svolgimento delle consultazioni elettorali, possa aprirsi una fase utile ai competitori elettorali, per ottemperare alle eventuali indicazioni della Commissione parlamentare di inchiesta Antimafia. Si potrà dunque introdurre un utile e virtuoso spazio di jus corrigendi sulla composizione delle liste, così rendendo effettivo il procedimento di controllo effettuato dalla Commissione parlamentare inquirente.

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