Manifestazione contro i fumi di Scordovillo, l’online batte la presenza dal vivo foto

Dalle 17 alle 20 in via Perugini era attesa la protesta pacifica dei cittadini che contestano la situazione del vicino campo rom

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    Il gruppo facebook ha più di 5000 utenti, davanti al Comune di Lamezia Terme per il sit in e raccolta firme simboliche contro i roghi di Scordovillo se ne presentano però molti meno, qualche centinaio di cittadini, dotati di cartelli con anche slogan del Friday for the future, con le forze dell’ordine a presidiare a debita distanza gli utenti adornati di strisce bianche ai polsi.

    Dalle 17 alle 20 in via Perugini era attesa la protesta pacifica dei cittadini che contestano la situazione del vicino campo rom, il cui tema torna in auge nell’opinione pubblica solo in occasione dei roghi di rifiuti presenti o nelle operazioni delle forze dell’ordine.

    Minore è il clamore per i progetti di integrazione e dislocazione frenati dall’assenza di personale negli uffici davanti ai quali si protesta, così come le reazioni sempre ostili ogni qual volta si accenna al trasferimento di qualche famiglia in altre zone della città.

    Il mantra è quello a favore dello sgombero di Scordovillo, ma all’insegna del nimby (acronimo inglese per “Not In My Back Yard”, tradotto “Non nel mio cortile sul retro”), ed anche molti dei manifestanti ammettono di non conoscere gli atti amministrativi presenti sia nel Dup che nel bilancio comunale vigenti (i lavori di completamento de 20 alloggi occupati abusivamente dal 2015 ma creati per la popolazione Rom in Via degli Uliveti, comprese le opere di urbanizzazione, per un totale di 1.270.443,58 euro previsti nel 2022; nel 2023 previsti 700.000 euro per altri alloggi per i rom; i 30 milioni per il Piano Nazione delle città SA.R.A. Savutano rigenerazione animazione; la parte sociale del progetto “un passo oltre”), o i risultati delle precedenti riunioni operative interistituzionali (un’altra è prevista giovedì a Catanzaro, non a Lamezia Terme).

    Si chiede un presidio maggiore di forze dell’ordine, bonifica e repressione nell’area da sgomberare, con destinatari però generici consegnando l’elenco di firme ai commissari che attualmente guidano il Comune.

    Protesta simbolica anche per alcuni commercianti, che per circa 15 minuti hanno smesso di servire i clienti in solidarietà con la manifestazione.

    Generico luglio 2021

     

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