de Magistris: ‘Diritti civili, attueremo leggi e politiche per il riscatto della Calabria’

'Vogliamo una regione plurale, aperta ed inclusiva'

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    “Sono contento di incontrare ogni giorni attori importanti della società calabrese che vogliono costruire insieme a noi la Calabria inclusiva dei diritti di base, sociali e civili.
    Grazie all’invito delle associazioni Arcigay Reggio Calabria I Due Mari, Eos Arcigay Cosenza e A.GE.D.O Reggio Calabria, ho sottoscritto un documento che cammina di pari passo al programma di governo mio e della mia coalizione.
    Il riscatto di questa terra, infatti, passerà necessariamente anche per le politiche sociali del lavoro e della salute, chiaramente contro ogni discriminazione di genere e di sesso.
    Ci doteremo di tutti gli strumenti legislativi necessari e punteremo su formazione e prevenzione. A partire dalla scuola e dalle Università con cui dialogheremo per costruire percorsi specifici di educazione all’affettività, far emergere e contrastare il crescente fenomeno dei discorsi di odio online, con percorsi di formazione/informazione e la promozione di una narrazione accurata e inclusiva.
    Sarà importante il dialogo con le altre regioni, e mi impegnerò, come chiedono le associazioni con cui sto interloquendo, per favorire la nascita di una rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni, per l’orientamento sessuale e l’identità di genere a cui, per quanto riguarderà la Calabria, destinerò adeguato sostegno economico.
    Così come ho fatto a Napoli, doterò anche la nostra regione di una legge regionale specifica per regole chiare su questo fronte, per combattere, ogni forma di violenza, intolleranza, misoginia, abilismo e ageismo.
    Naturalmente interverremo sul fronte sanitario, agevoleremo l’accesso a tutti gli strumenti di prevenzione dalle Infezioni Sessualmente Trasmissibili con rimborso a carico del Servizio Sanitario Calabrese.
    E, fatto molto importante, promuoveremo la depatologizzazione delle persone transgender al fine di rendere i loro percorsi di salute e benessere più rispettosi del dirittoall’autodeterminazione. In applicazione della storica legge 174/1978 faremo sì che in tutti i consultori si possa accedere all’Interruzione Volontaria della Gravidanza.

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