Morì travolta dal fango, a processo il marito per precedenti maltrattamenti: ‘Presa a calci e pugni’

E' accusato di maltrattamenti in famiglia Angelo Frijia, 39enne di Lamezia e marito di Stefania Signore, uccisa da un'alluvione con i suoi due bambini

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    Andrà a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia Angelo Frijia, 39enne di Lamezia e marito di Stefania Signore, la donna di 31 anni morta il 4 ottobre 2018 travolta dal fango a San Pietro Lametino nel pieno di una alluvione insieme ai due figlioletti, vicenda per cui proprio ieri sono state rinviate a giudizio cinque persone.

    Frija,secondo l’accusa e precisamente secondo il Gup del Tribunale di Lamezia Emma Sonni che l’ha rinviato a giudizio, avrebbe compiuto intimidazioni, violenze atti vessatori nei confronti della donna.
    L’attenzione dei magistrati è focalizzata soprattutto su tre episodi in particolare: uno nell’estate del 2017 e due in quella del 2018.

    Nel primo caso, in occasione del battesimo di uno dei figli l’avrebbe colpita al volto.

    Nella seconda circostanza nel giorno del compleanno della moglie (luglio 2018) l’avrebbe minacciata con un oggetto, nel terzo nell’agosto del 2018, un mese e mezzo prima della tragedia l’avrebbe presa a pugni e calci per motivi di gelosia con successivo trasporto al pronto soccorso.
    Sono tutte accuse da cui Frija si dovrà ora difendere a partire dal 10 febbraio 2022, data in cui avrà inizio il processo.

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