Il direttore del Giro d’Italia: “In Calabria tanta passione per il ciclismo”
Il direttore della corsa rosa commenta la quinta tappa che da Mileto a Camigliatello Silano ha attraversato anche il Capoluogo
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“Un’organizzazione impeccabile ed una risposta felice del territorio è sempre garanzia di buon successo”. Così il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha commentato la quinta tappa che oggi ha attraversato la Calabria per 225 km da Mileto a Camigliatello silano, passando da Catanzaro che è stata traguardo del Gran premio della montagna.
“La Calabria per il Giro d’Italia da anni non è più una novità, è una regione con tanta passione e amore per il ciclismo ed è sempre un piacere tornare in questa meravigliosa terra. Una tappa combattuta con un finale spettacolare”. Sportivamente parlando, questa edizione non è pero iniziata col piede giusto. “Se la fortuna è cieca la sfiga ci vede benissimo!”: Vegni utilizza il detto per commentare la perdita di alcuni corridori di un certo spessore: “Penso al talento belga Evenepoel dopo la caduta in Lombardia, a cui si sono aggiunti i forfait in questi giorni anche di Thomas e Lopez. Tra gli italiani Nibali è l’unico che può dare una certa garanzia di podio”.
Un’annata segnata inevitabilmente dall’emergenza covid che ha fatto slittare ad ottobre l’appuntamento fisso con la carovana rosa.
“Il Giro è passione, festa. E’ stato un fattore penalizzante soprattutto per l’entusiasmo della gente, si sente la mancanza del pubblico alle partenze e agli arrivi. A tutti coloro che amano questo sport chiedo di aiutarci ad arrivare fino alla fine con comportamenti responsabili sulle strade, l’utilizzo di mascherine e distanziamento sociale. Era importante ripartire e dare un segnale forte per lo sport nel nostro Paese”.
L’organizzazione Rcs ha dovuto affrontare diverse criticità: “Siamo stati costretti a rivedere i controlli sanitari, a imporre i distanziamenti anche ai corridori che non devono avvicinarsi alla gente, togliendo un elemento fondamentale del ciclismo. La speranza è che la situazione si normalizzi al più presto per tornare al passato”.
Lo sguardo è già alla prossima edizione calendarizzata nuovamente a maggio, salvo imprevisti legati all’emergenza covid: “Ci sono arrivate richieste sulla Calabria in chiave 2021, del resto il nostro obiettivo è quello di toccare il più possibile le regioni e quando si transita dalla Sicilia è inevitabile passare anche in Calabria. Entro un paio di mesi saranno valutate tutte le proposte, sperando di ritrovare condizioni stabili per potere gareggiare”.