Stroppa: “Confermare la crescita, ma soprattutto per i punti”

La conferenza stampa di Mister Stroppa di oggi, si potrebbe sintetizzare così: una gara a metà tra il piacere di confrontarsi con i più forti e l’esigenza di fare punti. L’allenatore lombardo, ha sottolineato come tra nazionali ed arrivi cadenzati dalla dalle norme Covid, non ha potuto sfruttare al massimo, la totalità della rosa. Ancora out Benli e Riviere, ma con un arma in più chiamata Petriccione, che secondo il Mr. può agire sia da mezzala che da play.

Nonostante le varie problematiche, l’allenatore del Crotone è comunque assolutamente soddisfatto del lavoro svolto con chi ha potuto allenarsi. Si è anche intuito che Vulic e Luperto saranno molto probabilmente utilizzati dal primo minuto, mentre più improbabile l’utilizzo di Siligardi, visto che Simy e Messias assicurano un’intesa di certo maggiore. Altrettanto certo è però, l’esigenza di assicurare un cinismo sotto porta, che è stato, fino a questo momento, il vero punto debole dei rossoblù. Dubbi da sciogliere su Pereira e sulle condizioni fisiche di Reca, che è comunque reduce da un’ottima prestazione in nazionale. All’arrivo dei “mille“, per la prima volta all’Ezio Scida, bisognerà accompagnare quella ferocia ed attenzione maniacale ai particolari, la cui mancanza, come ha ricordato Stroppa, è costato, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, un ingiusto passivo.

Andrea Pirlo dovrà fare sicuramente a meno di Cristiano Ronaldo e McKennie, risultati positivi al Coronavirus. Fortemente in dubbio anche Ramsey a causa del fastidio muscolare rimediato in nazionale, da valutare le condizioni di Dybala che ha accusato un problema gastrointestinale che gli ha impedito di scendere in campo con l’Argentina e ancora assente Alex Sandro. Torna a disposizione Bernardeschi che si gioca una maglia dal primo minuto.

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; Molina, Petriccione, Cigarini, Vulic, Reca; Messias, Simy
JUVENTUS (3-4-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Arthur, Bentancur, Bernardeschi, Kulusevski, Morata, Chiesa