Allo Scida è pari contro i pluricampeon della Juve costretta a fare il Crotone per non perdere!

Crotone Juventus 1 a 1 come e più dell'ultima volta; questa volta la rovesciata è quella di Mister Stroppa che imbriglia i campioni con gioco e tecnica; in goal Simy e Morata

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    Procolo Guida dall’Ezio Scida

    Vista da zero punti è ancora più terribile!

    All’Ezio Scida arrivano i pluricampeon vestiti di bianconero ma ancora senz’anima; Pirlo deve pure fare a meno del più bello di tutti e del suo vice: Ronaldo costretto alla polemica mediatica col Ministro dal covid e Dybala in panca quasi solo per spaventare per un ennesimo acciacco che ancora lo costringe a zero minuti in campionato. Giocano Buffon, Frabotta, Portanova, Chiesa e Demiral con un tre, quattro, due, uno che, nonostante le grandissime novità a partire dal ventenne trequartista schierato a destra, potrebbe cominciare a dare qualche certezza. Stroppa invece è costretto, anche lui dal covid di Dragus e dal mancato recupero di Riviere e Benali, a partire da Simy e Messias davanti che sono certamente quelli che non hanno saputo sfruttare le tantissime occasioni, soprattutto a Reggio Emilia contro il Sassuolo; esordio di Luperto dietro per Golemic e nuova chiamata a mezzala per Molina che, ancora più certo, è il migliore di questo inizio di stagione, ovunque abbia giocato. Pereira e Reca sono sulle fasce e Petriccione e Siligardi partono dalla panca.

    Sediamoci e vediamo questa chiamata al Galà di inizio anno con mille invitati che riempiono di gioia e curiosità, per la prima volta nell’era covid, l’Ezio Scida.

    Ed al terzo minuto la prima occasione, limpida, è per Simy grazie ad un bell’inserimento di Reca su una palla recuperata nella terra di mezzo, il tiro del nigeriano è fuori, anche se non di molto. Il Crotone continua a pressare e guadagna anche due angoli di fila, fino al 10’ costringe la Juve a giocate sporche ed a una intensità agevolata solo da giocate personali, con Morata bravo a tenere palla. All’11’ la possibile svolta: ripartenza veloce di Messias e Simy che trova pronti Vulic e Reca che costringe Bonucci (anche ammonito) ad un intervento in ritardo, per Fourneau non ci sono dubbi: è penalty che Simy trasforma spiazzando Buffon. La Juve cerca di reagire ma il Crotone sfoggia certezze e gamba, con Cigarini che guida una mediana di lotta e di governo.

    Ma se non sfrutti le ripartenze (ben due) la Juve è sempre la Juve ed al 21’ Chiesa, fino a quel momento fantasma, salta l’uomo e mette una ottima palla al centro che Morata mette dentro da due passi con Cordaz fuori gioco. E’ pari e la Juve tenta il forcing anche grazie ad essersi messa a 4 dietro in attesa della manovra rossoblu, ora più contenibile. Ma dal 30’ il Crotone ricomincia ad attaccare spazi e fasce come faceva in serie B, ed al cospetto ci sono i campioni d’Italia; Reca è quasi incontenibile, Cigarini è in gran spolvero e Luperto sembra giochi con gli schemi di Stroppa da sempre. Dall’altra parte, Frabotta è super intraprendente e forse è proprio l’altro giovanissimo Portanova a non riuscire a trovare la posizione adeguata.

    Al 42’  imbucata di Morata per Portanova che esplode il destro e trova l’ottima risposta di Cordaz; subito doppia risposta dei padroni di casa: prima Messias ubriaca di finte Danilo e mette al centro con nessuno pronto; poi l’occasionissima confezionata dall’ottimo Reca che dopo due tentativi con Simy in ritardo, non trova Pereira pronto ad insaccare dopo una buona finta, consegnando praticamente la palla a Buffon. L’ottimo primo tempo dei crotonesi è concluso, senza recupero, con una ammonizione di Kulusevski a conferma di un certo nervosismo da frustrazione da mancato dominio.

    Si ricomincia con una Juve che cerca di imprimere subito un altro ritmo trovando anche al secondo minuto una buonissima conclusione di Betancur che sfiora il palo basso alla destra di Cordaz. Ma il Crotone c’è e risponde con una rinnovata vena di Reca e buonissimi spunti di Messias che se vedesse la porta, giocherebbe in champion da ameno tre anni. Ma è al 52’ ed al 55’ che prima Simy, in maniera clamorosa ciccando in area piccola, e poi Molina non segnano la partita davvero per un soffio. Ed al 10’ è anche Cigarini che sfiora il sette alla sinistra di Buffon dopo l’ennesima azione manovrata a Juve schierata ed imbambolato tanto da costringere Pirlo ad inserire Cuadrado per Portanova ed a sconvolgere nuovamente l’assetto portando Chiesa a sinistra e consolidando i 4 dietro.

    Ma al 13’ è nuovamente Messias a far impazzire 4 juventini costringendo Demiral ad abbatterlo, sulla successiva punizione lo schema sul secondo palo non funziona per pochissimo. Al 15’ possibile svolta: Cigarini recupera palla e Chiesa accennando il piede a martello prendendosi il rosso, forse esagerato, ma comunque diretto. Al 18’ Kulusevski prima si procura una punizione sulla sinistra e poi la calcia sulla testa di Morata che spizza benissimo e coglie il palo il cui rimpallo va a finire fortunosamente nelle mani di Cordaz dopo aver attraversato la porta vuota dei crotonesi.

    Ora a Juve è con uno strano 3, 3, 3, 1 che assicura appoggi per i continui uno contro uno che il Crotone, a parte qualche apprensione, sembra saper sopportare e supportare per ripartenze letali che però da qualche minuto sono meno frequenti. Ciò che non cambia, da parte dei ragazzi di Stroppa è la capacità di palleggiare e girare gioco in possesso tanto da costringere Pirlo a fare altri due cambi: entra l’ex Bernardeschi per Kulusevski e Rabiot per un impalpabile Arthur. Al 73’ cambia anche Stroppa: entra Rispoli per Pereira e Siligardi per Vulic che aveva perso gamba negli ultimi minuti.

    Ma al 76’ è frittata sfortunata e corretta al Var: Bentancur sventaglia per Cuadrado, il colombiano lascia partire un tiro-cross che viene corretto in rete dalla zampata di Morata, Juventus in vantaggio; però Fourneau dopo un lungo ed incerto check annulla per fuorigioco del centravanti spagnolo. Passano però forse i 5 minuti più complicati del Crotone che subisce il possesso bianconero che seppur con un uomo in meno fanno girare palla in maniera pericolosa; Luperto si butta a terra per crampi e viene sostituito da Golemic. Il Crotone ci prova ora a far male, ma Molina si fa male ed arriva anche il momento di Petriccione. Anche i 7 minuti di recupero danno però dimensione di due squadre che si sono affrontate dando tutto: il Crotone dominando a lunghi tratti costringendo la Juve a fare il Crotone per non perdere.

    CROTONE       1     (Simy al 13’ su rigore)

    JUVENTUS     1     (Morata al 21’)

    Crotone (3-5-2) – Cordaz; Magallan (amm. al 39’), Marrone, Luperto (Golemic dal 38’); Pereira (dal 73’ Rispoli), Molina (dall’87’ Petriccione), Cigarini (amm. al 15’), Vulic (dal 73’ Siligardi), Reca (amm. al 67’); Messias, Simy.

    All: Stroppa

    Juventus (3-4-2-1) – Buffon; Danilo, Bonucci (amm. all’11’), Demiral; Chiesa (espulso al 60’), Bentancur, Arthur (dal 70’ Rabiot), Frabotta; Kulusevski (amm. al 45’, dal 70’ Bernardeschi), Portanova (amm. al 37’); Morata.

    All: Pirlo.

    Ha diretto la gara il Sig. Fourneau

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