Calabro scuote: «Catanzaro, riparti». Domani c’è il Palermo

Il tecnico delle aquile alla vigilia del ritorno in campo: «Terni da dimenticare ma piano con i giudizi. Contro i rosanero la giusta cattiveria per ricominciare»

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    Bocche cucite, teste abbassate e forza sui pedali. «Solo così si riparte» dice Calabro consapevole che per voltare pagina dopo la terribile sconfitta di Terni il suo Catanzaro dovrà un po’ isolarsi dalle critiche, pensare solo al campo, e soprattutto tornare subito a fare risultato. L’occasione ai giallorossi la darà il turno di recupero di domani contro il Palermo e non ci si potrà esimere dal vincere sia per raccogliere tre punti preziosi in ottica risalita sia per regalarsi una boccata di serenità.

    «CHIEDIAMO SCUSA» – Perché è innegabile che quanto accaduto qualche giorno fa al “Liberati” abbia stordito l’ambiente e strozzato un po’ l’entusiasmo delle scorse settimane. Anche il tecnico ne ha piena coscienza e per questo, alla vigilia del match contro i rosanero, ha voluto ancora una volta esporsi in prima persona, chiedere scusa e cercare di dare un perché allo scivolone. «Niente è andato per il verso giusto – ha commentato – C’è stato un blackout generale nel secondo tempo e trovare alibi sarebbe inutile. Ho parlato con i ragazzi nello spogliatoio, sono cose che non devono succedere. Allo stesso tempo, però, dico piano con i giudizi: solo tre giorni prima questo gruppo faceva una buona prestazione in coppa e se ci focalizzassimo solo su Terni dovremmo chiudere tutto e mettere a fuoco». Calma e gesso, sembra predicare. In attesa che il calendario si normalizzi un po’. «Non credo sia una questione tattica o di scelte: con i cambi la gara sembrava riequilibrata, poi il secondo tempo la stessa formazione non è riuscita ad esprimersi. Nemmeno fisica – ha aggiunto – anche se la stabilità si troverà quando giocheremo domenica per domenica vista anche l’età di qualche giocatore in rosa».

    «PALERMO OSTICO» – Fino a metà novembre però sarà un continuo martellare. E guai a non battere sull’incudine già domani contro un Palermo ostico che si presenterà da vera incognita. «E’ una squadra costruita per essere protagonista – ha affermato Calabro – sono ultimi in classifica ma devono recuperare tanto ed hanno buon materiale a disposizione per farlo. Non abbiamo certezza su come si schiereranno domani – ha proseguito – né possiamo dire che lo stop li abbia penalizzati. Dovremo scendere in campo con la cattiveria giusta per cancellare l’ultima sconfitta e ricominciare». A testa bassa, in silenzio, spingendo sui pedali.

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