Catanzaro, Calabro vuole ‘rabbia e foga’ contro la Turris

Il tecnico giallorosso alla vigilia del match che vale il quarto posto: «Avversario forte fuori casa, bisognerà andare oltre la tattica e la tecnica»

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    L’obiettivo da raggiungere è triplice: «riprendere a fare punti importanti, migliorare la classifica e consolidare la fiducia nei propri mezzi». La ricetta per farlo ha due ingredienti fondamentali «oltre alla tattica e alla tecnica», vale a dire «la rabbia e la foga agonistica».

    Così Calabro ha presentato la sfida di domani tra il Catanzaro e la Turris. Guardando con un occhio a ciò che c’è sul tavolo, al peso effettivo del bottino in palio che vale la quarta piazza in classifica, e con l’altro all’atteggiamento dei suoi che dovrà essere diverso ed opposto a quello sfoderato al “San Nicola” sette giorni fa contro il Bari. Rabbia e foga: un appello al carattere per rialzarsi.

    «Affrontiamo una squadra che ci precede in classifica – ha evidenziato il coach – ed ha dei numeri importanti fuori casa con una media di due punti a partita. Una squadra che in trasferta non ha mai perso e che ha ottenuto risultati importanti su campi difficili».

    La si affronterà senza Martinelli, escluso dalla lista dei convocati per l’infortunio occorso contro la Cavese, ma anche senza lo squalificato Contessa. Restano a casa anche Baldassin e l’ancora in ritardo di condizione Urso. File che verranno dunque farcite dai giovani Pipicella e Furina rispettivamente alla quarta ed alla prima convocazione in prima squadra.

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