Il Catanzaro vuole il podio: a Bisceglie con la ‘fisionomia mutante’

Recuperato Martinelli resta da decidere l’assetto in mediana. Ricchetti: «Proveremo ad imporci». Nei precedenti solo una vittoria giallorossa

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    Campo storicamente complicato ma obbligo di portare a casa la vittoria. Si vedrà domani – calcio d’inizio ore 15 – quale dei due piatti della bilancia peserà di più per il Catanzaro. Se quello della cabala che vuole il “Ventura” di Bisceglie terreno quasi stregato in termini di risultati – solo una vittoria nei dieci precedenti alle spalle – o quello dell’impellente cambio di passo in esterna per la classifica attuale con l’obiettivo terzo posto che i giallorossi vorrebbero centrare prima della sosta. Una tappa fondamentale nel cammino delle aquile che dopo aver fatto il pieno di punti ed entusiasmo contro la Turris dovranno ora dare risposte convincenti anche lontano da casa.

    QUI GIALLOROSSI – In questo senso si è lavorato in settimana cercando di dare maggiore solidità al profilo mostrato soprattutto nella ripresa dell’ultimo turno contro i campani. Non è ancora chiaro se si ripartirà dal 3-5-2 o dal 3-4-1-2: in ballo c’è soprattutto l’assetto della mediana e la presenza dal primo minuto di capitan Corapi con Carlini. In difesa dovrebbe rientrare il ristabilito Martinelli così come a centrocampo Contessa è candidato forte a riprendere i binari della corsia mancina. Davanti Evacuo probabile perno: per affiancarlo è ballottaggio tra Di Massimo e Di Piazza. «Il modulo? Cambia poco – ha detto Calabro – l’importante è la capacità di mutare fisionomia a gara in corso, quando la partita lo richiederà».

    QUI NERAZZURRI – Un «approccio diverso» è invece l’auspicio di sponda pugliese come sottolineato da Ricchetti, secondo dello squalificato Bucaro. «Ci siamo preparati al meglio per la gara – ha detto il tecnico dei pugliesi – dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’attenzione dovremo alzare il livello rispetto alle ultime uscite. Il Catanzaro attraversa un buon momento ma proveremo a metterlo in difficoltà – ha aggiunto – giocando in casa dobbiamo imporci e dovremo lavorare di squadra». Possibile un po’ di turnover visti i tanti appuntamenti in calendario – «da qui alla sosta bisognerà tenere botta» – Recuperato Spurio per la porta persistono ballottaggi anche in altre zone del campo. I più forti: tra Cigliano e Cittadino in mediana e tra Musso e Rocco davanti. L’ex Priola guiderà la difesa.

    NUMERI – Dieci come detto i precedenti tra le due squadre con la prevalenza quasi assoluta di segni “X”. L’unico successo giallorosso nella serie risale alla stagione 2017/18 (0-2, con Erra in panchina) grazie alle reti di Letizia nel primo tempo e Cunzi nel finale. Più fresco invece il kappao inflitto da Tricarico (1-0) due stagioni fa, seguito lo scorso anno dal pareggio (1-1) con gol delle aquile di Fischnaller. Dirigerà la gara il signor Gualteri di Asti con cui il Catanzaro vanta per ora due incroci favorevoli in casa: il 4-1 alla Paganese del febbraio 2019 e il 3-0 al Catania del novembre dello stesso anno. Valente, Salama e Pascarella saranno gli assistenti.

    BISCEGLIE (4-3-3) : Russo; Pelliccia, Priola, Altobello, Giron; Maimone, Cigliano, Zagaria; Sartore, Musso, Mansour. All. Ricchetti.

    CATANZARO (3-4-1-2) : Branduani; Riccardi, Fazio, Martinelli; Casoli, Verna, Corapi, Contessa; Carlini; Evacuo, Di Massimo. All. Calabro.

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