Aquile raggiunte in extremis. Catanzaro, un punto a Catania. Alle 18.30 Studio giallorosso

Apre Di Massimo, nel primo tempo. Gli Etnei accelerano nella ripresa. Spreca Di Piazza, pareggia Manneh in finale

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    CATANIA-CATANZARO 1-1

    Marcatore: 8′ Di Massimo 85′ Manneh

    CATANIA (3-4-3) : Confente; Tonucci, Silvestri, Zanchi; Calapai, Welbeck, Dall’Oglio, Pinto (35’st Piovanello); Piccolo (35’st Manneh), Sarao, Biondi (16’st Pecorino) . All. Raffaele. A disp: Martinez, Noce, Claiton, Pellegrini, Albertini, Izco, Gatto, Reginaldo, Vrikkis.

    CATANZARO (3-4-1-2) : Branduani; Martinelli, Fazio, Pinna; Casoli (30’st Riccardi), Verna, Corapi, Contessa; Carlini; Di Massimo, Di Piazza (30’st Evacuo). All. Calabro. A disp: Di Gennaro, Iannì, Salines, Riggio, Urso, Risolo, Altobelli, Baldassin, Evan’s, Cusumano.

    ARBITRO : Claudio Panettella di Gallarate. Assistenti : D’Elia – Niedda – Pirrotta

    Note: Ammoniti Casoli, Dall’Oglio, Piccolo

    CATANIA (3-4-2-1): Confente; Tonucci (85′ Reginaldo), Silvestri, Zanchi; Calapai, Dall’Oglio, Welbeck, Pinto (81′ Piovanello); Biondi (61′ Pecorino), Piccolo (81′ Manneh); Sarao. A disp.: Della Valle, Martinez, Panebianco, Noce, Claiton, Pellegrini, Albertini, Izco, Gatto, Vrikkis. All. Raffaele.

    CATANZARO (3-4-2-1): Branduani; Fazio, Martinelli, Pinna; Casoli (77′ Riccardi), Corapi (84′ Risolo), Verna, Contessa; Carlini (87′ Evans), Di Massimo (84′ Baldassin); Di Piazza (76′ Evacuo). A disp.: Iannì, Di Gennaro, Salines, Riggio, Urso, Altobelli, Cusumano, Curiale. All. Calabro.

    ARBITRO: Panettella di Gallarate (D’Elia-Niedda).

    MARCATORI: 8′ Di Massimo, 87′ Manneh

    NOTE: Ammoniti: Casoli (CZ), Dall’Oglio, Piccolo (CT)

    Quasi come contro la Juve Stabia: avanti e poi ripreso in una seconda frazione non troppo brillante. Non va oltre il pareggio, a Catania, il Catanzaro di Calabro spinto dalla rete di Di Massimo in apertura e poi riacciuffato dai padroni di casa nel finale con Manneh. Gara intensa quella del “Massimino”, giocata a viso aperto da entrambe le squadre per tutti i novanta minuti. Complice la contemporanea sconfitta del Teramo a Bisceglie il terzo posto è comunque realtà per le aquile che chiudono sul podio il 2020.

    CRONACA – Niente recupero per Riccardi: Calabro è costretto a cambiare in difesa spostando Martinelli a sinistra. Ce la fa invece Verna, schierato insieme a Corapi nel cuore della mediana. Davanti – visto il lutto che ha colpito Curiale nell’immediata vigilia – spazio a Di Massimo con Di Piazza. Il Catania risponde con l’artiglieria pesante davanti: come previsto c’è l’ex Sarao al centro dell’attacco, ai lati Biondi e Piccolo. Panchina in partenza per Pecorino.

    Primo tempo – Ritmi subito elevati in campo con entrambi gli undici aggressivi fin dall’avvio. Il Catania si fa tambureggiante al pronti via con azioni insistite che però non trovano il giusto sbocco. Cosa che invece riesce e bene al Catanzaro che al settimo, su invenzione di Corapi, manda in rete Di Massimo per il colpo a freddo: bravo il capitano a sfruttare l’errore in uscita di Welbeck e a tagliare subito centrale per la punta che dopo lo stop batte preciso Confente. Il vantaggio mette le aquile in condizione di poter aspettare l’avversario e giocare di ripartenza: i rossazzurri ci provano al tredicesimo con uno stacco di Sarao su cui Biondi non arriva per un soffio al tap-in e al ventiquattresimo sempre con l’ex fermato questa volta da Branduani. Un contropiede ben orchestrato offre alla mezzora la possibilità del raddoppio agli uomini di Calabro ma Di Massimo cincischia e Welbeck riesce a chiudere. Catena di destra calda per il Catania con Piccolo e Calapai ispirati; sul versante opposto, acceso da Corapi, è bello il duello tra Tonucci e Di Piazza. Al trentaduesimo Dall’Oglio ci prova dalla distanza ma è puntuale Branduani nella risposta; giallorossi ancora pericolosi in chiusura di tempo, che avrebbero potuto e dovuto finalizzare di più.

    Secondo tempo – Anche perché alla ripresa il Catania cambia marcia, accelera e si fa cattivo. Di Pinto al cinquantaquattresimo, poi di Pecorino – subentrato a Bianchi – le avvisaglie del brusco break rossazzurro che prosegue ininterrotto fino al settantesimo. Quando Di Piazza – nell’unica occasione costruita dai giallorossi nella frazione – avrebbe l’occasione di lanciare Carlini nello spazio ma anziché farlo tenta la giocata personale facendosi murare la conclusione dalla difesa etnea. Chiaro l’andazzo, Calabro sceglie allora di serrare i ranghi, di rischiare meno, mandando in campo Evacuo, Riccardi, Baldassin e Risolo al posto di Di Piazza, Casoli, Corapi e Di Massimo. Un brivido corre sulla schiena delle aquile quando Zanchi liscia solitario in area un pallone telecomandato dalla destra. Ma è solo un antipasto della doccia fredda che arriva all’ottantacinquesimo quando Sarao pesca in verticale Manneh – entrato al posto di Piccolo – che resiste alla carica della difesa e trafigge Branduani per l’uno ad uno. Il finale è quasi rodeo tra colpi proibiti e forcing catanese; il risultato però non cambia.

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