Esorcizzate le streghe, il Crotone si rilancia per la salvezzA! foto

Sonoro e faticatissimo 4 a 1 rifilato alla squadra di Inzaghi, Stroppa attende i rinforzi che impreziosiscano le reti di Simy e Vulic e le belle prove di Zanellato e Messias.

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    Procolo Guida dall’Ezio Scida

    Dopo tre sconfitte di fila il Crotone, sempre più ultimo della classe, vuole tornare alla vittoria ma con frecce contate. Ci proverà, comunque, tra le mura amiche dello Scida dove oggi arriva il sorprendente Benevento di Pippo Inzaghi che a sua volta chiede ai suoi un successo per riscattare il ko incassato dall’Atalanta e continuare a navigare in acque tranquille. Anche l’ex milanista dovrà fare a meno degli indisponibili Letizia, Moncini e Schiattarella ma recupera Caldirola, Iago Falque e Viola che partono comunque partire dalla panchina, con Ionita in cabina di regia, infatti, ed il rientro di Tuia in difesa, ci sono Dabo ed Hetemaj con Insigne e Sau a supporto di Lapadula. Innumerevoli gli out, invece, per Giovanni Stroppa: Cigarini, Benali, Marrone, Molina e lo squalificato Reca: prova comunque a mettere Messias dietro Riviere e Simy e forza il ritorno dal primo minuto di Rispoli a destra nel consueto 3-5-2. E’ dura contro queste streghe, ma l’alchimia può tutto…

    Si parte subito con un’attenzione spasmodica alle seconde palle da parte di entrambe le squadre e Messias più mezzala che trequarti. Al quinto, al primo cross in area è Glik a mettere dentro la sua porta:  traversone di Pereira dalla fascia sinistra, Glik prova a marcare Simy, ma cercando di anticiparlo intercetta il pallone di testa e trafigge il proprio portiere. Il Benevento cerca di reagire più di veemenza che di testa ed al 10’ Lapadula recupera palla e parte in contropiede, l’attaccante serve Sau che prova a piazzarla ma colpisce la schiena di Djidji, sull’angolo Glik rende palese l’attenzione di Cordaz fra i pali. Il Crotone fino al 25’ esce però dal guscio riordinando palleggio e distanze ma sempre con la premura di non concedere contropiede attuando più un 5 3 2 rispetto ai soliti dettami stroppiani. Benevento che si rende comunque pericoloso con i calci da fermo, ma la squadra di casa in difesa è abbastanza attenta e pronta a chiudere ogni spiraglio, forse troppo timida a ripartire. Nemmeno lo diciamo ed arriva la ripartenza giusta: contropiede con palla che finisce da area ad area dove, in quella ospite, dopo un batti e ribatti giunge a Simy, l’attaccante da pochi passi calcia sicuro e infila la rete di Montipò per la seconda volta. Al 38’ dopo una buona pressione in avanti dei padroni di casa arriva il pericolo più grande per Cordaz: Golemic perde palla come in terza categoria, Lapadula prende palla sulla trequarti e serve Insigne che si fa ipnotizzare da Cordaz, la palla finisce nuovamente a Lapadula che cerca l’angolo ma calcia a lato. Esce Insigne ed entra Caprari. Il pericolo non riscalda i padroni di casa che proseguono fino al termine della prima frazione a perdere palla in possesso ed affannarsi a rincorrere dietro; arriva al 45’ anche la prima bellissima azione manovrata delle streghe: Sau lancia Hetemaj che si esibisce in una bellissima semirovesciata su cui Cordaz compie un intervento che vae un goal; ma la paura, in questo caso, fa due a zero all’intervallo; brutto, sporco ed anche un po fortunoso, ma preziosissimo!

    Si riparte con gli stessi 22 che avevano terminato ed i primi 10 minuti sono terribilmente belli per il Crotone: prima resiste e rintuzza la veemenza giallorossa con un Messias sontuoso anche da metodista di fronte alla difesa ben protetta anche da un Zanellato in costante crescita, poi arriva la terza rete che potrebbe chiudere la gara già al 54’; è Riviere a ricevere sul limite dell’area ed a tenere palla con grande tenacia e tecnica espressa soprattutto con il tocco leggero per Simy che a centro area tocca come una stecca di biliardo di punta esterna mettendo la palla dove Montipò non può nulla. Non cambia fino al 65’ il motivo della gara: il Benevento pressa, il Crotone tiene e riparte sempre meglio con il bellissimo siggillo di Vulic proprio allo scoccare del minuto 65: il bosniaco numero 77 viene servito da Simy al limite, si mette la palla sul destro e fa partire un tiro di potenza che finisce a fil di palo alla sinistra di Montipò, primo goal in serie A e tre punti messi in sicurezza. Inzaghi fa entrare Tello e Di Serio per Sau e Ionita spostando Dabo in regia. Anche Stroppa richiama Riviere stanchissimo e mette Eduardo riportando Messias al fianco di Simy. Spinge ancora e sempre meno pericolosamente il Benevento che permette ad Inzaghi comunque di inserire anche Caldirola e Iago Falque al posto di Tuia ed Improta. Prosegue a tenere bene la squadra di stroppa che inizia pure a sprecare in ripartenza. Ed arriva un triplo cambio per i rossoblu: entrano Petriccione, Luperto e Mazzotta per Vulic, Pereira e Rispoli. Il minutaggio è certamente importante per i tre che dovranno dimostrare, così come egregiamente fatto da Rispoli, di essere ancora potenziali alternative. Mazzotta però si perde subito un tipino del calibro di Iago Falque e lo spagnolo, da poco fuori area castiga Cordaz all’angolo alto alla sua destra. L’1 a 4 non impensierisce Stroppa che fa entrare anche Rojas per Zanellato e la gara termina con altre scaramucce che fanno arrivare, un po tardi, altri gialli per le streghe. Ora Ursino e Vrenna diano qualche carta in più ad una squadra che si rilancia per una lotta salvezza che è ancora ad una vittoria… Bravi e stoici!

    CROTONE          4  (Glik autogoal al 5’, Simy al 28’ ed al 54’, Vulic al 65’)

    BENEVENTO     1  (Iago Falque all’82’)

    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Golemic, Djidji; P. Pereira (dall’80’ Luperto), Messias (amm. all’88’), Zanellato (dall’85’ Rojas), Vulic (dall’80’ Petriccione), Rispoli (dall’80’ Mazzotta); Simy, Riviere (dal 70’ Eduardo).

    ALL. Giovanni Stroppa

    BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Improta (dal 76’ Caldirola), Tuia (dal 76’ Iago Falque), Glik, Barba (amm. al 71’); Hetemaj, Ionita (amm. al 44’, dal 66’ Di Serio), Dabo (amm. all’84’); R. Insigne (amm. al 29’ dal 40’ Caprari), Sau (dal 66’ Tello); Lapadula.

    ALL. Filippo Inzaghi

    Ha diretto la gara il Sig. Sozza

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