Il Crotone si fa male quasi da solo: brutto 0 a 3 casalingo contro il Genoa foto

Una gara segnata sin dal primo tempo che non era iniziata malissimo, ma le solite disattenzioni condannano ad un passivo che nel secondo tempo si consolida nel risultato e nella sostanza davvero poco palpabile fra i ragazzi di Stroppa

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    Procolo Guida dall’Ezio Scida

    Giovanni Stroppa e il suo Crotone sono attesi all’ennesimo esame, questa volta ha le divise di quel Genoa letteralmente rinato dopo il ritorno in panchina di Davide Ballardini: sette punti conquistati nelle ultime tre giornate, nelle quali la porta difesa da Perin è sempre rimasta inviolata.”Messias si è allenato gli ultimi due giorni con la squadra, è recuperato. Anche gli altri due sono disponibili, per ora gli assenti sono Cuomo, Molina e Cigarini. Di Carmine titolare? Ci sto pensando” ed infatti Mister Stroppa schiera subito titolare l’ex Verona di Simy e davanti Messias mezzala, di fianco a Benali al rientro dal 1à minuto come Magallan al posto di Djidji. I calabresi hanno comunque tutta la voglia di cacciarsi da quell’ultimo posto con cui hanno chiuso il girone d’andata, mentre i liguri vogliono confermare che si sono portati definitivamente fuori dalla zona retrocessione, stazionano, ora, in sedicesima posizione, 6 lunghezze più su dei crotonesi. Ballardini ha dunque trovato la quadra, e conferma in toto la formazione che ha battuto il Cagliari: Zappacosta e Czyborra esterni a tutta fascia, Destro e Shomurodov a comporre una coppia offensiva che tante soddisfazioni sta dando ai tifosi rossoblù liguri, con Strootman ad impreziosire una rosa che, sulla carta, nulla avrebbe a che vedere con quella a disposizione del tecnico lombardo marca KR.

    Pressa subito molto alto il Crotone alla ricerca del pallone con Benali e Messias a presidiare un possibile rilancio immediato della manovra interscambiandosi anche con Zanellato nei tre posti di mediana. Fino al 10’ si vedono infatti, complice il vento a favore, solo i padroni di casa quasi sempre nella trequarti avversaria. Al 14’ buono lo spunto di Reca sulla sinistra che costringe la difesa genoana a spazzare a centro area. Al 18’ brivido in fase di rimessa di Cordaz che contratto nel rilancio da Destro con Badelj che, per fortuna, sbaglia il controllo graziando i padroni di casa. Ma al 24’ arriva la doccia fredda: al primo vero affondo degli ospiti con una percussione in area di Zajc che prova a servire Shomurodov, la palla viene spazzata via finendo a Destro che entra in area e calcia in rete. Il Crotone cerca di reagire subito ed al 27’ su punizione dalla trequarti di Bernali, Magallan non riesce a colpire di testa con la dovuta convinzione da buona posizione. Al 29’, subito dopo un altro pericolo in area ospite, Czyborra segna il goal della domenica: palla in area di Zappacosta che serve deliziosamente dalla parte opposta il laterale di proprietà atalantina che, dal limite dell’area, di collo in diagonale calcia al volo e manda la palla a fil di palo alla sinistra di Cordaz. Brutto uno due difficile da digerire per i ragazzi di Stroppa. Ma dal 39’ i padroni di casa ci provano a reimbastire trame con Reca che, quando chiamato in causa, riesce a mettere comunque qualche palla pericolosa in mezzo, segnali di vitalità confermati al 45’ con una buona trama fermata a sinistra con un fallo su Zanellato sulla cui punizione è bravo Perin ad uscire e bloccare in presa sull’attacco del secondo palo da parte di Golemic. I due minuti di recupero vengono sapientemente spezzettati dagli ospiti con falli e pressione altissima.

    Stroppa fa entrare subito Rispoi per Pereira che, forse, aveva preso pure una botta di troppo. Segnali nuovamente di vita dal Crotone che cerca subito di accorciare e riaprire questa gara ma il palone in area servito da Di Carmine viene spazzato dalla difesa ospite che però affanna anche dal limite dove Reca non riesce a dare forza al tiro bloccato facilmente da Perin, al terzo minuto, di nuovo è Di Carmine a non agganciare in semirovesciata in area un bel pallone di Reca. Ma al sesto è davvero doccia fredda per un cross quasi “moscio” di Zajc che trova incredibilmente solo Destro che tocca la palla quanto basta per indirizzarla all’angolino. Al 55’ entra Riviere per Di Carmine. Il Genoa prende comunque il predominio del palleggio e Ballardini ha modo di far fiatare Shomurodov e Zajc facendo entrare Melegoni e Pjaca. Al 70’, a parte qualche sponda di Riviere, è quasi monologo degli ospiti che scorrazzano sulle fasce. Giusto per dovere di cronaca entrano anche Eduardo e Djidji per Zanellato e Magallan e Pandev, Behrami e Ghiglione per Destro, Strootman e Zappacosta. Ed anche qua, fino all’80’, a parte un colpo di testa inguardabile di Simy a centro area, il Genoa controlla e palesa la quasi non volontà di infierire. Difficile poter scegliere al 90′(+3) chi possa meritare la sufficienza fra i crotonesi che, paradossalmente, forse proprio nella linea difensiva ha meno demeriti. Il palo colpito all’89’ da Benali (con la complicità del tocco di bravura di Perin) è la fotografia del vorrei ma non posso. Se c’è un senso da trovare a questa gara è proprio quello di accelerare in queste ultimissime ore di calcio mercato per dare qualche freccia ad un impianto di squadra che, comunque, a tratti, nel girone di andata, ha dato segnali di possibile confronto sportivo in una serie A che, per quanto cinica, deve pur essere “giocata”.

    CROTONE    0

    GENOA          3   (Destro al 24’ ed al 51’, Czyborra al 29’)

    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan (dal 69’ Djidji), Marrone, Golemic; P. Pereira (dal 46’ Rispoli), Zanellato (dal 69’ Eduardo), Messias (amm. al 33’), Benali, Reca (amm. al 90′); Di Carmine (dal 55’ Riviere), Simy.

    GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta (dal 71’ Ghiglione), Zajc (dal 61’ Melegoni), Badelj, Strootman (amm. al 28’ dal 74′ Behrami), Czyborra; Destro (dal 71’ Pandev), Shomurodov (dal 61’ Pjaca).

    Ha diretto la gara il Sig. Giacomelli.

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