TestaCoda nel segno di Ibra, Donnarumma e troppa ed ingiustificata depressione del Crotone foto

Alla Scala del calcio contro i primi della classe, i ragazzi di Stroppa giocano un bellissimo primo tempo che diventa, nel secondo, una tragicommedia più volte vista. Milan Crotone 4 a 0

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    di Procolo Guida

    Classico testa coda per questa seconda giornata del campionato Tim di serie A. Il Milan di Stefano Pioli vuole infatti riprendersi la testa della classifica al Meazza di Milano, vincendo contro il Crotone ultimo a 12 punti e senza alcuna vittoria lontano dal suo Ezio Scida. I rossoneri, infatti, sono stati momentaneamente scavalcati dall’Inter, vittoriosa per 2-0 sul campo della Fiorentina, nell’anticipo della 21ª giornata di Serie A. Per Ibra e compagni, dopo il ko interno contro l’Atalanta, è arrivata la vittoria al Dall’Ara contro il Bologna. La squadra di Stroppa, invece, è reduce da due sconfitte consecutive (Fiorentina e Genoa in casa). Ma la lotta salvezza è ancora molto aperta e tutto può succedere. Il Crotone ha ottenuto solamente due punti nelle prime 10 trasferte di campionato: nella stagione della salvezza (2016/17) ne aveva ottenuto uno, in quella della retrocessione (2017/18) quattro; quella di Messias(oggi squalificato) e compagni, è la squadra che finora ha fatto peggio fuori casa in termini di punti, nei maggiori cinque campionati europei. Nel match d’andata ad avere la meglio furono i rossoneri grazie alle reti di Kessie, su rigore contestato ed assegnato sempre da Pairetto che dirige anche oggi, col raddoppio nella ripresa di Brahim Diaz. Stroppa, per l’impresa, chiama alle armi l’ultimo arrivato in extremis Ounas e lo affianca all’altro unico acquisto della sessione riparazioni. Di Carmine; Rispoli torna, quasi per la prima volta, titolare e Vulic Zanellato e Benali operano in mediana a coprire i tre dietro che oggi sono Djidji, Golemic e Luperto. Mister Pioli si affida invece a Saelemaekers, Leao e Rebic a supporto di Ibra per “aprire” la difesa più perforata del campionato, mettendo Tomori al fianco di Romagnoli per ovviare alle tante assenze dietro; Meité e Kessié saranno le dighe in mezzo.Problemi dell’ultimo minuto per Arkadiusz Reca che non potrà essere del match: al suo posto Pedro Pereira che, a sua volta, aveva avuto problemi in settimana.
    Si parte! Il Milan cerca subito di imporre ritmi e pressione con Ounas che al quarto minuto ha comunque un buon spunto calciando alto dal limite. Al sesto combinazione Ibra, Leao, Calabria che va anche in goal, però in fuorigioco; bello comunque l’assist di tacco di Leao in piena area di rigore. Al nono appena scoccato è Donnarumma a doversi superare per un nuovo numero di Ounas che aveva puntato l’incrocio dal limite destro dell’area e due minuti più tardi è Di Carmine a sprecare di testa un altro bellissimo cross di Ounas. Bel Crotone che viene supportato da Golemic che chiude lo specchio a Leao al 12’. A parte una ripartenza del Milan su una palla in uscita, fino alla mezz’ora è veramente un bel Crotone a San Siro, sia in costruzione che nel l’atteggiamento in fase di non possesso. Ma al 31′ c’è il fattore Ibra che fa 500 goal nei club: l’uno due perfetto in area è con Leao, poi lo svedese apre l’interno e, dalla sinistra, trova il secondo palo! Svantaggio ingiusto anche perchè il Crotone non si deprime e e continua a sfoggiare grande intraprendenza, giocando a viso aperto e affidandosi all’impostazione dal basso con un continuo ed spirato Ounas ed un attivo Di Carmine come riferimento offensivo, e dopo l’occasione migliore capitata sulla sua testa, svetta nuovamente al 42′ indirizzandola anche bene, ma non riuscindo ad imprimere forza. Il Crotone chiude questo primo tempo sempre in grado di creare qualche problema al Milan, ha giocato una buona gara fin qui e la scelta di Stroppa di affidarsi a due attaccanti non puri sta creando scompiglio nella difesa rossonera, con Tomori che si è fatto prendere alle spalle un paio di volte.
    Pioli, in partenza, mette subito Castillejo per Saelemaekers, con la difesa del Crotone che è subito molto attenta in questo inizio di ripresa, alla ricerca del momento buono per dare fastidio che arriva al 54′ con una percussione centrale di Vulic; arriva fin dentro l’area, ma poi un rimbalzo lo sfavorisce e permette a Romagnoli di intervenire. Fino al 60′ comunque il giro palla del Milan è infruttuoso, al 62′ c’è occasione per Rebic dalla sinistra che da a Leao in inserimento: piatto rasoterra all’angolo destro, ma Cordaz va giù in una frazione di secondo e devia in angolo! Che parata! Entra Chala per Leao e Riviere per Ounas davvero spento, ora. Theo sfonda di potenza sulla sinistra e la mette rasoterra, Ibra è tutto solo in area piccola e non deve far altro che appoggiare in rete! Ed il Crotone si squaglia: prima al 69′ su corner battuto da Calhanoglu, svetta di testa Rebic e fa 3 a 0, subito dopo, sempre lasciato troppo libero in area, sempre su assist di Calhanoglu, raccoglie la respinta di Cordaz su tiro di Ibra e serve appunto Rebic sul secondo palo che fa quaterna. Che impresa per il Crotone riuscire a rovinare così una gara portata, fin qui, con grandi doti alla scala del calcio. Arriva il festival delle sostituzioni molto utili alla causa rossonera che può vedere all’opera Mandzukic soprattutto, e la depressione calabrese per l’ennesima occasione persa di dimostrare che i troppi goal presi non siano colpa ANCHE dell’allenatore… Ma questa è un’altra storia. la storia della gara di questo pomeriggio è davvero triste e, potenzialmente, lapidaria: o ci si butta un secchio d’acqua gelata in viso, o il resto del campionato, ancora lunghissimo, sarà depressione e spugne che si lanciano ad ogni gara.
    MILAN         4 (Ibra al 31′ ed al 64′, Rebic al 69′ ed al 70′)
    CROTONE  0
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria (amm. all’87’), Tomori, Romagnoli (amm. all’81’), Hernandez; Meité, Kessié; Saelemaekers (amm. al 37′, dal 46′ Castillejo), Leao (dal 62′ Chalanoglou), Rebic (Hauge dal 77′); Ibrahimovic (Mandzukic dal 77′).
    ALL.: Pioli.
    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Rispoli (amm. al 73′), Zanellato, Benali, Vulic (dal 78′ Petriccione), Pereirsa; Ounas (dal 63′ Riviere), Di Carmine (dal 78′ Simy).
    ALL.: Stroppa.
    Ha diretto la gara il Sig. Pairetto

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