Catanzaro, ansia Carlini-Di Massimo per la Viterbese

A Vignanello prosegue la preparazione. Entrambe le punte, con Verna e Pierno, tra gli acciaccati. Ma Garufo potrebbe tornare. Foresti: «Bello tornare dove ho vinto»

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    In termini di marcature sono loro ad aver segnato più di chiunque altro nella squadra. E quando proprio non gli è riuscito di buttarla dentro, dai loro è piedi è nata la maggior parte delle dettature a rete per i compagni. Normale che il Catanzaro stia in ansia in queste ore vedendoli acciaccati in vista della Viterbese. Perché di questi Carlini e Di Massimo difficilmente si può fare senza, soprattutto ora che la loro alternanza tra trequarti ed attacco si è fatta punto forte e fermo dello scacchiere. Una costante, da Palermo in poi: l’intuizione di Calabro che ha fatto svoltare davvero e fatto prendere il volo. A Vignanello, dove le aquile stanno in queste ore preparando il match del weekend contro i laziali gli occhi sono soprattutto su di loro per capire se e come riusciranno a recuperare dalle scorie dell’ultimo turno contro la Juve Stabia. Non appare scontata la loro presenza in tandem e si incrociano le dita perché come detto l’eventuale rinuncia non si manderebbe giù a cuor leggero.

    ALTRI GUAI ED UNA SPERANZA – Oltre a loro anche il giovane Pierno e l’appena rientrato Verna non sono al massimo e verranno monitorati da qui al giorno della gara. La buona notizia è invece che al gruppo si potrebbe ad ore riaggregare anche Desiderio Garufo, negativizzato al covid, ben motivato – come dimostrato dai messaggi sui social – per il rientro sulla fascia.

    UN CARO EX – Dal ritiro sono arrivate quest’oggi le parole del diggì Foresti che nel ringraziare la Polisportiva Favl Cimini per l’ospitalità dimostrata ha anche aperto uno squarcio su quella che sarà per lui una sfida da ex. «Sono contento di essere tornato nella Tuscia – le sue parole – perché i tre anni alla Viterbese hanno segnato la mia vita. Ho vinto una Coppa Italia, sono stato trattato sempre come uno di loro e mi fa molto piacere ritornare qui».

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