“Catanzaro, la tua forza è il gruppo”: Calabro carica in vista della Viterbese

Il tecnico giallorosso alla vigilia del match del "Rocchi": «Sarà la gara più difficile da quando è scattata l'emergenza covid. Ma se il seme è stato piantato il merito è di tutti...»

Più informazioni su

    Un seme ben piantato, curato e protetto dal suo contadino quando c’era da farlo, ma ben annaffiato dallo spirito di gruppo ed ora pronto a dare frutto. Con questa immagine bucolica il Catanzaro si avvicina alla trasferta di domani a Viterbo; a suggerirla, nell’immediata vigilia del match, ci pensa il tecnico Calabro: pollice verde di un fusto divenuto forte attraverso le avversità.

    IL GRUPPO E’ LA FORZA – Se si è dove si è il merito è di tutti, il messaggio fatto filtrare dell’allenatore. Pure, «anzi soprattutto», di chi gioca meno e sta nelle retrovie «come Branduani»: «In questo risiede il nostro segreto – l’ammissione dal ritiro di Vignanello – non solo nel merito di chi scende in campo e segna». C’è da dargli ragione guardando la portata della scalata, le tempeste attraversate e le risposte dei singoli ottenute finora. Perché solo un gruppo compatto ed unito avrebbe potuto uscirne e fortificarsi, scoprirsi e maturare come fatto dal suo Catanzaro.

    LA PROVA PIU’ DIFFICILE – «Delle quattro gare che abbiamo affrontato in emergenza covid questa è quella che sta presentando più problematiche a livello fisico – ha comunque ammesso Calabro – Ci saranno molte cose da valutare fino a poco prima della gara e su diversi aspetti deciderò all’ultimo minuto. Domani potrebbe essere la partita di chiunque – ha aggiunto – l’importante è che ci si faccia trovare pronti come di recente ha fatto Pierno». Vero è infatti che «tutti saranno disponibili» sulla carta ma bisognerà capire in che termini visto il poco tempo per recuperare le energie, gli acciacchi fastidiosi – Carlini, Di Massimo, e Verna restano sotto osservazione – ed i tempi di ripresa post covid dei freschi negativizzati – da Porcino a Garufo e Fazio.

    OCCHIO AI LEONI – Anche perchè l’avversario non intende fare sconti impelagato com’è nella corsa ad un piazzamento playoff. «La Viterbese è una squadra composta da giocatori che io conosco e che, singolarmente, esprimono grosse potenzialità – ha sottolineato il tecnico giallorosso – Hanno un attacco molto forte, di gamba sia in profondità che in transizione, un centrocampo solido e una difesa strutturata e arcigna. L’obiettivo primario sarà sempre quello di rendere orgogliosi i nostri tifosi – la chiosa – il risultato solo una conseguenza».

    Più informazioni su