Cittadella, squadra da non sottovalutare

Modesto presenta la trasferta contro i granata: “noi siamo il Crotone non gli ultimi arrivati”.

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    Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di Modesto, per presentare la prossima sfida contro il Cittadella. È stata una settimana intensa per gli squali che dopo il pareggio interno contro il Como, sono ora attesi da una sfida non proibitiva, ma certo da non sottovalutare. I granata alla seconda partita interna, dopo la vittoria di misura contro il Vicenza, sembrano già in forma smagliante. Una squadra che, ogni anno, ad inizio stagione nessuno inserisce tra le possibili pretendenti alla promozione, ma che da anni arriva sempre a ridosso dei playoff, dimostrando grande qualità ed intelligenza nella gestione della rosa. Test importante per Modesto e i suoi, contro una squadra che fa dell’aggressività e del gioco sulle seconde palle, la sua arma vincente; importante sarà quindi mettere in campo la giusta cattiveria nei duelli in mezzo al campo, cercando di vincerne il più possibile.

    La mentalità deve essere quella di aggredire e sfruttare i nostri giocatori più tecnici ha detto Modesto nel corso della conferenza stampa – Si vede che c’è tanto lavoro dietro il gioco del Cittadella, noi dovremmo essere bravi a soffrire e nei momenti giusti ripartire. Loro si conoscono da tanto tempo e giocano bene, ma noi siamo il Crotone non gli ultimi arrivati.  

    Il tecnico si è detto contento degli arrivi di Canestrelli, Paz, Donsah ed Estevez, giocatori di spessore che completano alcuni reparti della rosa. Di questi però tre sono arrivati nella giornata di ieri, potendo solamente partecipare al lavoro di rifinitura. Modesto non si è sbilanciato sul loro utilizzo, limitandosi a dire che forse qualcuno di loro potrà giocare 10/15 minuti, dando in questo modo una mano alla squadra; il più sarà poi possibile farlo nel corso dei prossimi giorni, vista la pausa dovuta agli impegni della Nazionale. Alla domanda su dove possa arrivare la squadra e se l’ambiente avverta la tensione dovuta al sentirsi in obbligo di dover centrare subito la promozione, il tecnico è stato didascalico, spiegando che in pochi mesi al Crotone è cambiato tanto, dallo staff ai giocatori e che servirà tempo per capire dove la squadra possa arrivare, sostenendo però, che la voglia e l’entusiasmo ci sono e questo sarà un vantaggio da sfruttare in casa come in trasferta. Sugli undici titolari, l’unico dubbio sciolto è stato quello relativo alla porta, con Festa titolare; tra i convocati (link) fuori per infortunio solamente Cuomo.
    Sul mercato, poi, l’allenatore ha detto che per completare la rosa servirà ancora una prima punta con una struttura diversa da quella di Mulattieri; si è già parlato con il presidente di questo ed il mister si è detto sicuro che qualcuno arriverà prima della fine.

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