Bombagi, gol e polemiche: ‘Catanzaro, chiedo scusa’

L'attaccante sui social torna sull'esultanza "incriminata": «Episodio figlio del momento che stiamo passando. So di aver sbagliato». Martinelli a caldo lo aveva giustificato: «Ci sono problemi più grandi di questo da risolvere»

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    Inseguito per tanto tempo, sfiorato in più di un’occasione, alla fine trovato. Ci sarebbe da esser contenti e far festa ma così non può Francesco Bombagi costretto ad annegare la soddisfazione per la prima rete in maglia giallorossa nel mare di amarezza per il momento non certo positivo del Catanzaro e per le polemiche scaturite subito dopo la sua esultanza rabbiosa sotto il settore “distinti”. Quel dito davanti alla bocca, inequivocabile invito al silenzio indirizzato ai contestatori, che non è andato per nulla giù ai tifosi ed è diventato facile copertina di una domenica da dimenticare. A mente fredda il numero dieci delle aquile ha voluto tornarci su, chiedere scusa pubblicamente sui social. Poche parole ed un appello: «State con noi, incitateci, spingeteci. E noi daremo tutto per la maglia».

    «TRAVOLTO DALLE EMOZIONI» – Il messaggio è apparso questo pomeriggio, proprio dopo l’allenamento della ripresa in vista dell’impegno di Coppa Italia di mercoledì contro l’Albinoleffe. «In campo ci si lascia trasportare dalle emozioni ed in un momento particolare che stiamo passando mi sono fatto travolgere dalle emzioni del gol – il preambolo – Noi diamo sempre tutto e capita di non raccogliere quanto si semina. Il mio gesto era più uno sfogo arrivato in un momento difficile. Ieri volevamo portarla a casa a tutti i costi e sentire determinate parole dall’inizio della gara mi ha fatto reagire nel modo sbagliato, in maniera istintiva. So di aver sbagliato e che per una persona non devo fare questo gesto che poteva essere frainteso – ha sottolineato la punta – Reagendo così ho sbagliato e per questo chiedo scusa a tutti. Non volevo mancare di rispetto a nessuno».

    «ABBIAMO PROBLEMI PIU’ GRANDI» – Sull’episodio, a caldo, era intervenuto ieri anche capitan Martinelli ai microfoni di Studio Giallorosso. «Non voleva essere una mancanza di rispetto nei confronti della tifoseria, andrebbe ricondotto ad un semplice battibecco con un singolo – la versione – Durante le partite momenti così possono capitare ma non dobbiamo focalizzarci su questo. Quanto accaduto va messo da parte, abbiamo problemi ben più grandi da risolvere». E dubbi, almeno su questo, davvero non ce ne sono.

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