Massimo Mauro: “Contro il Catanzaro errori arbitrali incredibili. Ora ripartire da Vivarini”

"Il momento di non sbagliare. Mi dispiace però che altri che si professano innamorati della maglia in questo caso siano rimasti in silenzio"

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    “Anche per assicurare la regolarità della finale mi aspetto dei provvedimenti, non è possibile un errore di quel tipo al Var. In passato ce ne sono stati di clamorosi, ma quello successo al Catanzaro ha dell’incredibile. Non è vittimismo o cercare scuse, è una situazione di frustrazione totale difficile da digerire per i tifosi e per la società, che ti fa venire in mente cose brutte, che la meritocrazia nel calcio non conta nulla”.

    Sono parole dure, quelle dell’ex bandiera giallorossa Massimo Mauro che – dopo il corsivo su Repubblica – è tornato a commentare le sviste arbitrali che hanno condannato il Catanzaro all’eliminazione dai play off. “Evidentemente qualcuno non è capace di fare il suo lavoro, e mi riferisco al designatore”, continua Mauro. “A Padova c’erano migliaia di persone al seguito della squadra, alla fine c’è stata una grande maturità da parte della tifoseria e della società. Siamo una grande piazza, il Catanzaro ha il diritto di capire come mai l’arbitro Rutella abbia diretto i quarti di finale e la semifinale, il fallo da cui è scaturita la punizione finale è da ridere. Non è giusto che da una partita di calcio, che rappresentava tutta la passione della città, si generino dubbi”.

    Eppure, dagli uomini di calcio del passato e del presente, legati al Catanzaro, non sono arrivati commenti: “Credo che i valori nello sport – prosegue Mauro – siano anche quelli del campanilismo, dell’appartenenza alla maglia, ai colori. Mi dispiace che altri che si professano innamorati della maglia e sono sempre stati in prima pagina nel ricordare il Catanzaro in questo caso siano rimasti in silenzio”.

    La sentenza del campo è dura, ma va accettata e bisogna pur ripartire. “Bisogna a mio parere ricominciare dai punti fermi, ho visto una squadra che è andata sempre a migliorare, mi sono detto come mai Vivarini non sia arrivato prima. E’ fondamentale ripartire dalla voglia di rivalsa, e mi auguro che chi sarà confermato abbia questa mentalità. Ma la cosa più importante è non perdere i tre mesi iniziali, è capitato più volte di cambiare allenatore e dovere rincorrere.

    Il Catanzaro, a detta di tanti, era la squadra migliore, ma solo dal mercato di riparazione in poi. Questa deve essere una grande lezione – conclude Mauro – per capire che adesso è il momento di non sbagliare, di fare le scelte giuste e trovarsi pronti per l’inizio del campionato. Non ci saranno arbitri che tengano se vinceremo il campionato con 15 punti di vantaggio”.

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