Casting diesse, il Catanzaro deve scegliere: è corsa a tre al rush finale

Domani l'aggiornamento decisivo poi sarà tempo di annunci. Il dirigente romano è pista suggestiva e complicata, l'ex FeralpiSalò un'opzione calda. E sullo sfondo resta anche Magalini

Più informazioni su

    Ventiquattro, quarantotto ore al massimo, poi il nodo sarà sciolto. Si avvia alla conclusione il lungo casting giallorosso per il ruolo di diesse e nella sfilza di profili sondati, contattati e vagliati da Noto in persona e dal diggì Foresti tre sembrano quelli al momento più quotati, i candidati destinati ad arrivare in fondo alla corsa.

    Fabiani l’ipotesi più suggestiva e al contempo più complicata nel mazzo, quella su cui il massimo vertice di via Gioacchino da Fiore ha messo il carico nei giorni scorsi pur – sembrerebbe – non riuscendo ancora a trovare un punto di incontro sulla base economica. Equivarrebbe ad una rivoluzione sostanziale e sostanziosa anche negli equilibri in seno alla società, un fattore non irrilevante su cui ancora si starebbe riflettendo. L’alternativa è Magoni, pista più percorribile e di nuovo calda dopo una fase di raffreddamento dovuta proprio all’irrompere della liason con Fabiani: dopo l’incontro dei giorni scorsi – dal quale già ci si aspettava un minimo indizio di fumata – i  contatti sono proseguiti anche nelle ore successive e un ulteriore aggiornamento è previsto per domani. Da limare restano ancora un paio di dettagli e dalle posizioni che verranno assunte dalle parti si capirà se l’operazione potrà o meno andare in porto. Sullo sfondo resta Magalini, tra i più freschi “provinati” dal patron, ed insieme a lui Musumeci e Bava, tutti nomi messi sul piatto dal diggì. Ventiquattro ore, quarantotto al massimo. Poi il casting avrà il suo vincitore.

    Più informazioni su