Catanzaro Calcio, mercato in chiusura: Bearzotti rescinde, Situm firma

Annunciato l'ingaggio del laterale dalla Reggina: sarà il terzo croato della storia giallorossa. Il collega di Palmanova rescinde e saluta

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    Viaggia ormai spedito verso la conclusione il mercato del Catanzaro che a poche ore dal termine della sessione si arricchisce di due nuovi annunci equamente divisi tra entrate ed uscite. Con Enrico Bearzotti è stato infatti trovato l’accordo per la rescissione: l’esterno di Palmanova, da settimane sulla lista di sbarco, lascerà dunque le aquile dopo aver collezionato dodici partite e zero gol sui tre colli; il suo posto verrà subito preso da Mario Situm, da giorni in attesa di tesseramento ma già di fatto “svelato” nella presentazione di giorno 30 nel quartiere Lido. Per lui contratto biennale.

    LE TAPPE – Una novantina le presenze accumulate nella serie A croata dal 2010 al 2014: l’esordio con la maglia della Dinamo Zagabria, poi il passaggio alla Lokomotiva per un totale di quasi novanta gettoni e pure un affaccio nell’Europa che conta. A portarlo in Italia per la prima volta ci pensa lo Spezia con cui disputa due campionati di B – sessantuno presenze, otto reti – seguiti poi da una nuova esperienza con la Dinamo e da tappe formative di rilievo nella massima serie polacca e turca con Lech Poznan e Besiktas. Nel belpaese Situm ci ritorna nel 2020, tesserato dalla Reggina con cui somma ventuno presenze e due gol in due anni; di mezzo anche l’esperienza a Cosenza con trenta partite e due centri nel campionato 2021/22.

    CROATI IN GIALLOROSSO – Non sarà il primo croato a vestire la maglia giallorossa. In passato già due connazionali lo hanno fatto: il più fresco Antonio Lukanovic da Fiume – sbarcato con mille aspettative dal Novara nella prima stagione Noto, autore di una sola rete in sette presenze complessive, lo scorso anno tra Campodarsego e Bassano – e molto più indietro nel tempo Vittorio Devescovi – campionati a cavallo degli anni trenta – polesano, quando ancora però la città dell’arena e l’Istria tutta appartenevano all’Italia.

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