Taranto trasferta calda: il Catanzaro pronto ad aumentare i giri

La gara dello "Iacovone" obbliga i giallorossi ad alzare l'asticella. Situm e Biasci i dubbi di Vivarini. Di Costanzo: «Divario evidente ma abbiamo entusiasmo». L'ultima volta la decise Fazio

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    Campo caldo, avversario rognoso: mica male come programma per la prima gita fuoriporta dell’anno. Ma se scalata deve essere verso la vetta, forse è meglio iniziare subito con le tappe più dure per prendere confidenza fin dai primi giri con le spigolature del cammino. Questo il pensiero con cui il Catanzaro si avvicina allo “Iacovone” dove domani – calcio d’inizio ore 17.30 – affronterà il Taranto per la seconda giornata di campionato. Vincere è l’obiettivo per le aquile che ritroveranno l’ex Infantino ed andranno a caccia di conferme – sia sul piano dell’ermeticità difensiva che su quello della concretezza in attacco – dopo il buon esordio contro il Picerno.

    QUI GIALLOROSSI – Da lì Vivarini sembrerebbe intenzionato a partire con pochi aggiustamenti e qualche dubbio ancora da sciogliere. Il rientro di Martinelli e Scognamillo dalla squalifica ridisegnerà per due terzi la linea arretrata; in mediana sarà affidato ancora a Ghion il compito di tessere gioco e a Sounas e Verna quello di sostenerlo. Tentardini ha fatto bene alla prima ma Situm scalpita e potrebbe guadagnare la partenza con eventuale spostamento di Vandeputte sul versante opposto. Il nodo vero è Biasci che ha recuperato ma sarà comunque gestito in vista anche dell’impegno infrasettimanale: le quotazioni di una sua titolarità restano comunque alte al momento, l’alternativa è Curcio.

    QUI ROSSOBLU – Davanti i giallorossi si troveranno un Taranto agguerrito e desideroso di voltare pagina dopo il pesante kappao nel derby che ha segnato l’esordio in campionato. Per Di Costanzo i problemi non mancano – «non ci sono tanti ricambi a centrocampo» ha sottolineato alla vigilia – ma ciò non sembrerebbe intaccare la fiducia: alta, nonostante tutto, anche alla luce della buona settimana di lavoro alle spalle. «Gli errori di Monopoli vanno evitati ma complessivamente i primi novanta minuti dell’anno hanno confermato che questa squadra può dare soddisfazioni – è stata la lettura del tecnico – Il Catanzaro è una squadra costruita per vincere e cercheremo di dargli filo da torcere: non ci mettiamo al loro livello per organico ma abbiamo entusiasmo e proveremo a fare bene». In mediana resiste il ballottaggio tra De Maria e Ferrara con quest’ultimo in non perfette condizioni; rientra dalla squalifica La Monica ma anche per lui bisognerà attendere il check medico dell’ultimo minuto. In forse c’è anche Provenzano ed è questa forse la spina più fastidiosa. Davanti spazio ad Infantino – «che non ha ancora i novanta nelle gambe» – in coppia con Tommasini.

    NUMERI – Aquile corsare nell’ultimo incrocio allo “Iacovone” grazie ad un’incornata di Fazio il 19 febbraio 2022; il successo manca ai padroni di casa dalla stagione 2016/17 quando bastò la rete di Magnaghi per fissare il risultato (1-0). In totale sono sei le vittorie ospiti, otto invece quelle rossoblu ed i pareggi. A dirigere il ventitreesimo confronto in Puglia tra ionici e giallorossi sarà il signor Enrico Maggio di Lodi coadiuvato dagli assistenti Ceolin e Feraboli e dal quarto ufficiale Carrione.

    TARANTO (3-5-2) : Russo; Manetta, Antonini, Granata; Romano, Labriola, Provenzano, Guida, De Maria; Infantino, Tommasini. All. Di Costanzo.

    CATANZARO (3-5-2) : Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Vandeputte, Sounas, Ghion, Verna, Situm; Biasci, Iemmello. All. Vivarini.

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