I romantici robot di Massimo Sirelli invadono Genova foto

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    Il mondo dei robot nato dall’estro creativo di Massimo Sirelli è approdato a Genova per contaminare, dal punto di vista artistico, l’evento scientifico Robot Valley a cui hanno preso parte alcuni tra i maggiori esperti e tecnici nell’ambito della robotica. In Largo Pertini, nel cuore della città ligure, nei giorni scorsi sono comparsi due grandi Amici Robot ecosostenibili, assemblati, come di consuetudine per l’artista catanzarese, con materiali di recupero che hanno scoperto una nuova vita instaurando un dialogo con l’osservatore.

    “Sono stato chiamato dal Comune di Genova per offrire un personale racconto che, a partire dalla mia opera, potesse rappresentare una riflessione sul tema dell’empatia. Le installazioni in piazza con i due robot giocattolo giganti sono state costruite con mille cassette della frutta: sono due “gemelli” che si guardano. Il primo bimbo che li ha visti ha dato loro i nomi di Mirtilla e Oreste, entrando subito in sintonia con il linguaggio proposto”.

    I robot romantici e iconici di Sirelli sono anche al centro di una mostra inaugurata a Villa Bombrini, che offre una panoramica esaustiva della produzione dell’artista nel corso di oltre dieci anni e del lavoro di ricerca intorno ai temi dell’ecologia e del riciclo.

    Vecchi apparecchi fotografici, barattoli, latte, tastiere di macchine da scrivere, scatole di biscotti che si riscoprono oggetti d’arte con una loro poetica e specifica sensibilità, tutti accomunati da una linea ludica e divertente. “C’è stato un gruppo di ragazzi dell’Accademia di Belle arti di Genova a lavorare con me in questa occasione, una bella connessione che ricerco sempre nella volontà di interloquire col territorio”, commenta Sirelli che è stato anche ospite di un talk con Maurizio Gregorini, direttore artistico di Robot Valley.

    Il prestigioso evento genovese ha confermato, quindi, il suo posto di rilievo tra “gli artisti sperimentatori, le cui opere racchiudono il ritratto di quel che stiamo diventando e ci aiutano a comprendere l’immediato futuro dell’umanità”, come sottolineato nella presentazione dell’importante meeting.

    Sirelli tornerà presto in Calabria per nuove incursioni creative: dopo il relitto “San Nikolaos” a Crotone, trasformato in un’opera d’arte sull’accoglienza e l’inclusione, presto verrà scoperto a Soveria Simeri un progetto di arte murale di grandi dimensioni che ha visto l’artista cimentarsi per la prima volta con una tecnica diversa.

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