La Regione come “Casa di vetro”

Alla Cittadella giornata dedicata alla trasparenza e al contrasto alla corruzione 

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    L’espressione “casa di vetro” in riferimento ai luoghi e alle attività della Pubblica amministrazione è espressione molto usata e finanche abusata, ma in ogni modo rende bene l’idea alla base dei numerosi tentativi di addivenire a un cambio totale prima di mentalità e dopo di strumenti normativi, operativi e tecnologici che la attuino nella pratica. I primi interventi legislativi risalgono alla legge 241 del 1990 e sono proseguiti sotto diverse specie, passando per a 190/2012 più nota come legge Severino (trasparenza come strumento di prevenzione e contrasto della corruzione) per approdare al decreto legislativo 97/2016 che ha esteso alle nostre latitudini il concetto di accountability (il rendere conto ai cittadini) ampiamente consolidato nei paesi di common law.

    Di questo, dei modelli italiani cui fare riferimento, delle iniziative conseguenti in corso nei Dipartimenti della Regione Calabria si è fatto ampia discussione nella Sala verde della Cittadella regionale di Catanzaro, nell’iniziativa voluta dal presidente Occhiuto e organizzata dalla dirigente responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza Ersilia Amatruda. Anche Amatruda si è avvalsa della locuzione “Casa di vetro”, ma ha avuto il merito di attribuirne la paternità a FilippoTurati, uno dei padri nobili del socialismo italiano che la pronunciò in una sessione della Camera dei deputati nel lontano 1908. “Non è tema banale, trasparenza e anticorruzione, – ha detto la dirigente parlando con i giornalisti – bensì di fondamentale importanza per ogni amministrazione e in particolar modo per l’Amministrazione della Regione Calabria. Sogno che questa amministrazione, come già tantissimi anni fa sosteneva Filippo Turati, diventi una “Casa di vetro”, come d’altra parte si vede dalle facciate di questo Palazzo, dando il giusto peso a tutte le cose fa e offrendo le giuste indicazioni ai cittadini affinché siano al corrente di tutto ciò che accade.

    Ci avvaliamo per questo di un software importantissimo che si chiama proprio Amministrazione trasparente dove vengono pubblicati i dati di tutto quello che facciamo, facendo della trasparenza la prima misura per prevenire la corruzione. È questa un’Amministrazione che punta molto su questo fattore, per la prima volta è stato inserito nella performance dei dirigenti l’obiettivo Open Data, che incentiva l’apertura dei dati all’esterno anche perché, riconosciamolo, non godiamo di tantissima fiducia fuori da questo Palazzo. È importante mostrare alla collettività quello che siamo e quello che facciamo, noi dirigenti per primi”.

    A rappresentare la giunta la vicepresidente Giuseppina Princi e l’assessore al personale Filippo Pietropaolo. “Nell’ambito dell’anticorruzione e della trasparenza – ha detto quest’ultimo – abbiamo inserito attività nuove, non tralasciando quella fondamentale della formazione. A breve avremo due giornate sulla trasparenza e anticorruzione curate dalla SDA Bocconi qui in sede, per un totale di 80 unità di personale in due eventi formativi. Questo tema è fondamentale perché abbiamo molti fondi da gestire del Pnrr e soprattutto del Por vecchio e quello nuovo che sta per essere approvato. Occorre fare presente a tutti i dirigenti e funzionari della Regione che la legalità è il tema principale anche nel supportarli nelle dinamiche quotidiane della gestione dei servizi e degli appalti”.

    “È una giornata legata all’efficacia e all’efficienza della Pubblica Amministrazione – ha spiegato da parte sua la vicepresidente Princi -. È la possibilità che si vuole dare la Regione Calabria di fare conoscere risultati e spese relative alla capacità progettuale. Non perché ci siano particolari criticità, ma perché la giunta e il presidente Occhiuto si sono dati l’obiettivo di permettere a tutta la cittadinanza di essere vicina alla quotidianità amministrativa, nell’ottica della trasparenza e poi di prevenzione alla corruzione. Soltanto ottenendo e concedendo fiducia possiamo rendere partecipi i cittadini della nostra quotidianità per essere anche più credibili nei loro confronti”.
    Dopo i saluti istituzionali la giornata è entrata nel vico con le relazioni di dirigenti interni (La transizione al digitale come misura di trasparenza di Tommaso Calabrò, responsabile della transizione al digitale, e Sinergie di trasparenza tra giunta e consiglio regionale di Maria Stefania Lauria, segretaria generale del Consiglio regionale, Linee guida regionali in materia di Open data di Maurizio Iorfida, responsabile Open data ) e di esperti esterni della Pubblica amministrazione.

     

      

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