Sersale, intitolazione piazza 25 aprile foto

Prima un incontro sul.tema "Resistenza e libertà" subito dopo scopertura della targa

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    Il giorno della liberazione non passa inosservato nella comunità sersalese. Mercoledì scorso, molto partecipato un incontro sul tema “25 Aprile: resistenza è libertà” promosso presso il centro di informazione turistica. E’ qui che hanno preso la parola: il primo cittadino Carmine Capellupo, l’assessore Giovanni Taverna; l’assessora Serafina Pettinato; la professoressa di storia Vera Bianco; il docente di diritto privato Valerio Donato.

    Tra i relatori anche il vicesindaco Tommaso Berlingò. Il giovane politico sersalese non si è perso in preamboli: “ Il 25 Aprile è per Istituzioni e cittadini , il più importante appuntamento civile che la nostra Nazione rinnova nel giorno del 25 aprile, da settantanove anni. Quella odierna è la data in cui si riporta alla memoria viva, in ragione di accadimenti storici fondamentali, la liberazione del Paese dalla tirannia, dalla oppressione e perciò la liberazione che avrebbe condotto alla libertà, alla democrazia. Una celebrazione, quella di questa due giorni, che cade in un tempo dove troppi accadimenti stanno segnando popolazioni e persone e dove continuiamo ad assistere a una deriva verso disvalori da cui abbiamo il dovere e il diritto di proteggerci.

    L’idea di intitolare la Piazza in onore del 25 Aprile, data di fondamentale importanza nel nostro calendario, non ha solo motivazioni politiche – argomenta Tommaso Berlingò- ma anche urbanistiche, paesaggistiche e funzionali allo sviluppo della nostra amata Città. Piazza 25 Aprile è, a tutti gli effetti, il primo vero biglietto da visita della nostra Comunità. Essa è snodo fondamentale per entrare nel centro di Sersale, è il primo vero punto di giuntura verso le bellezze naturalistiche che questa Città ha da offrire e meritava, oggi più che mai, di dover essere donata alla Comunità in tutto il suo splendore. Sappiamo bene che la nostra opera non si può fermare qui, poiché occorre abbellire e ammodernare la piazza per renderla sempre più accogliente e inclusiva. È per questo che ringrazio Massimo Sirelli, il quale ha accettato di portare nuovamente il suo talento a Sersale e che, come abbiamo avuto modo di apprezzare poco fa, disegnerà un’opera permanente sul muro di questa nostra piazza. Da domani Sersale brillerà ancora di più, grazie alla luce che la Piazza saprà donare alla nostra grande Comunità.

    Oggi siamo qui non solo per un esercizio di memoria, ma per rendere concretamente omaggio, con i nostri comportamenti, a chi si è battuto per la libertà a costo della propria vita. Oggi siamo qui a condividere il momento fondativo della nostra Italia, la sua rinascita dopo un periodo buio e oscuro. La luce della democrazia che oggi illumina le nostre vite non deve però mai portarci a dimenticare ciò che è accaduto in quegli anni, costellati dagli orrori e dalle barberie dei totalitarismi e della soppressione della “libertà” e di ogni forma di giustizia. Oggi siamo qui per dire che l’intitolazione di Piazza Italia in Piazza 25 Aprile è un chiaro e inequivocabile messaggio di ringraziamento a chi ha reso possibile vivere in tempi di libertà.

    Oggi, a 79 anni di distanza, sentiamo il dovere di continuare a ricordare la Festa della Liberazione perché la memoria di quanto accadde in quegli anni, ormai lontani, resti viva in tutti noi e diventi esempio per le future generazioni.

    Se vogliamo dare realmente un senso alla Liberazione e festeggiarla nel suo profondo significato, ricordiamoci – ammonisce il vicesindaco di Sersale- di non essere mai indifferenti, di non voltarci mai dall’altra parte, scegliendo sempre di stare dalla parte giusta, quella della democrazia e della libertà, così come fecero le donne e gli uomini della Resistenza, combattendo ovunque la barbarie del nazismo e del fascismo. Il tempo che viviamo ci ha insegnato che le libertà costituzionali con le quali siamo abituati a convivere non devono essere mai date per assodate, si tratta di valori che dobbiamo difendere ogni giorno, custodire e trasmettere. Questo è esattamente il caposaldo che mi ha portato a chiedere alla Giunta, che ringrazio, di procedere con questa intitolazione. Questo è il lascito che, auspico vivamente, Piazza 25 Aprile saprà dare a tutti i cittadini di Sersale e ai suoi visitatori, quello di custodire il significato della Nostra storia e di continuare a tramandarlo in eterno, partendo dai luoghi della nostra quotidianità.”

    Parole proferite dinanzi un foltissimo uditorio. Anche ieri, giovedì 25 aprile 2024, nella piazza con il nuovo nome non erano pochi i cittadini di Sersale e dei paesi vicini che hanno assistito alla nuova intitolazione. Hanno preso parte al momento comunitario, tra gli altri, il primo cittadino Carmine Capellupo, l’omologo di Zagarise Domenico Gallelli, il parroco don Stevens, il maresciallo Mario D’Aniello e il baby sindaco Giovanni Pappalardo. Presenti anche altri amministratori della cosa pubblica sersalese e rappresentanti delle associazioni.

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