Coronavirus, tende triage per potenziali contagiati in due ospedali della provincia di Catanzaro

Allestite ieri a Lamezia e Soveria Mannelli su iniziativa del Dipartimento Protezione Civile

La Protezione Civile si schiera contro il rischio coronavirus anche fuori dagli ospedali di Lamezia Terme e Soveria Mannelli in attesa di misure preventive al Pugliese Ciaccio di Catanzaro che per ragioni di spazio per ora non è stato possibile attuare.

Il Nucleo Emergenze Reventino Savuto di Decollatura comunica che «con una squadra di montaggio tende, composta da operatori esperti all’uopo qualificati, su attivazione del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, nella giornata di ieri ha allestito, davanti al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soveria Mannelli una tenda per dare la possibilità agli organi sanitari ospedalieri di effettuare in tutta tranquillità e sicurezza il “triage” davanti all’eventualità di prospettazione di casi di contagio del virus COVID -19. La tenda è ad uso esclusivo degli organi sanitari ospedalieri, gli unici preposti ad effettuare l’eventuale “triage” e l’accesso è riservato solo ad essi e ai nostri operatori per la manutenzione e il controllo della tenda».

Si precisa inoltre che «il montaggio della tenda rientra nelle prerogative di “prevenzione” al contagio e non deve creare allarmismo, poiché tutte le misure che si stanno predisponendo sono adeguate e reali al momento che si sta vivendo, che non va sottovalutato ma non deve creare inutili episodi di panico, specie in un territorio “tranquillo” come il nostro. Vi invitiamo a seguire le semplici istruzioni impartite dal Ministero e di seguire le notizie reali della situazione senza perdersi nel panico irragionevole che si sta creando sui social e in rete».

Ricordando di essere «l’unico gruppo di protezione civile sul territorio riconosciuto dal Dipartimento Regionale e gli unici che hanno disposizione operatori e mezzi per la competenza specifica», i volontari rimarcano per eventuali eventuali truffe inoltre di essere «riconoscibili dalla divisa e dai mezzi con il nostro distintivo e quello del dipartimento regionale, nonchè dal tesserino di riconoscimento che potete sempre chiedere che vi venga mostrato, e nessuno della protezione civile è abilitato a presentarsi a voi o presso la vostra abitazione con qualsivoglia scusa di prevenzione sull’epidemia che si sta adeguatamente fronteggiando. Qualora altri soggetti si presentino a voi o nelle vostre abitazioni “spacciandosi” per operatori di protezione civile che vogliono controllare o monitorare la situazione devono essere immediatamente segnalati».